Se non hai pagato una o più rate della rottamazione non preoccuparti. Puoi essere riammesso e continuare a pagare.
La Legge n. 15/2025, di conversione del DL n. 202/2024 cosiddetto Milleproroghe ha previsto la possibilità di essere riammessi a tutti i contribuenti decaduti dalla Rottamazione-quater a seguito del mancato, insufficiente o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme da corrispondere.
Chi può essere riammesso
Se non hai pagato una o più rate della rottamazione/quater o hai pagato in ritardo le rate, hai la possibilità di sanare la tua inadempienza.
Grazie al decreto milleproroghe che riguarda i contribuenti che, alla data del 31 dicembre 2024, sono decaduti dalla “Rottamazione-quater” a causa di mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate previste, può essere presentata domanda per essere riammessi.
Come e quando presentare la domanda di riammissione
Per essere riammessi si deve presentare una specifica domanda entro e non oltre il 30 aprile 2025.
Nella domanda, compilata con l’aiuto dello Studio Legale Alessi, indicheremo le cartelle o gli avvisi di addebito per i quali si richiede la riammissione. Possiamo calcolare una rata inferiore rispetto a quella originaria escludendo alcune cartelle.
In questo articolo avevamo già spiegato come alleggerire la rottamazione – CLICCA
Affidati a noi per essere riammesso.
Quando avverranno i pagamenti
Il pagamento delle rate avverrà secondo le seguenti modalità di pagamento:
Pagamento in un’unica soluzione: entro il 31 luglio 2025.
Pagamento rateale: fino a un massimo di dieci rate consecutive di pari importo, con le seguenti scadenze:
- Prima e seconda rata: 31 luglio e 30 novembre 2025.
- Dalla terza alla decima rata: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2026 e 2027
Per chi è in regola ?
I contribuenti che sono in regola con i versamenti delle rate in scadenza fino al 31 dicembre 2024 devono continuare a rispettare le scadenze previste nel piano di pagamento originario. La prossima rata è in scadenza il 28 febbraio 2025, con possibilità di pagamento entro il 5 marzo 2025 grazie ai 5 giorni di tolleranza previsti dalla legge.
Posso escludere alcune cartelle ?
Certamente. Possiamo escludere alcune cartelle dalla rottamazione riducendo la rata originaria.
Se avevo inserito in rottamazione una cartella prescritta ?
Non preoccuparti. C’è ancora tempo per escludere le cartelle viziate e procedere con ricorsi per annullarle.
Abbiamo notato che molti contribuenti, sollecitati in alcuni casi dai propri consulenti, hanno aderito alla definizione agevolata senza escludere cartelle già prescritte o viziate e ciò senza fare un’analisi preventiva che il nostro studio ha sempre fatto e valutato con il cliente.
Ebbene, è possibile escludere le cartelle già oggetto di prescrizione e mantenere la rottamazione solo per le cartelle ove vi è convenienza a pagarle.
La superiore verifica potrà essere effettuata GRATUITAMENTE contattandoci e ti consiglieremo nel modo migliore quale soluzione prendere e quali ricorsi, eventualmente, proporre.
E’ sempre bene controllare se quanto sostenuto dal fisco è regolare ed in questo caso, se hai ricevuto un’ordinanza ingiunzione, contatta il nostro studio al fine di valutare la soluzione più opportuna.
